Gioiello Vintage: 100 anni di Art Déco

I ruggenti anni ‘20 tra perle e influenze esotiche

Gioiello Vintage: 100 anni di Art Déco

“Vivere e dimenticare il passato”. Questa è la frase che segna la ripartenza e che ispira, alla fine della Prima Guerra Mondiale, le correnti europee del primo dopoguerra.

Ed è proprio la voglia di un nuovo inizio che dà vita ad un nuovo fermento artistico, che culmina, nel 1925, con l’Exposition international des arts décoratifs et industriels modernes (Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne) a Parigi e che da il nome alla corrente che abbraccia un periodo che va dal 1920 fino al 1940: Art Déco. 

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Parigi come polo di arte, moda e gioielleria

I ruggenti anni ‘20 si aprono con una società drasticamente mutata. 

Le donne, rimaste sole a portare avanti la vita e la produzione, si trasformano da delicate ed eteree creature simbolo di eleganza ed espressione di madre natura, a forti e mature lavoratrici, in grado di dedicarsi ad ogni tipo di attività. 

A partire da ciò, la moda cambia per andare incontro alle nuove esigenze delle donne: corsetti e abiti che cingevano ed evidenziano le forme lasciano il posto a pratici pantaloni, gonne più corte che semplificano i movimenti e tailleur versatili, abbinati a calzature comode e capelli corti e gestibili, che soppiantano le pettinature elaborate. 

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Il gioiello nell’art déco: lunghi fili di perle, collane e sautoirs 

Se la nuova donna di giorno è versatile, la sera indossa abiti lunghi e ampi, con profonde ed iconiche scollature sulla schiena. 

Per adattarsi a questa rivoluzione nel campo della moda, anche gioielli e accessori dovettero cambiare. 

I gioielli ispirati alla natura non erano più adatti ad adornare lo stile dinamico e leggero degli abiti.

Le fluide tuniche degli anni '20 lasciano scoperte le braccia, che vengono quindi adornate da file di bracciali, e la schiena, sulla quale scendono collane lucenti, lunghi fili di perle e sautoirs indossati al contrario.

La figura femminile viene ulteriormente rimodellata, con il punto vita che scende sui fianchi, sui quali si poggiano cinture e fusciacche impreziosite da gemme, cristalli e decori.

I gioielli degli anni ’20 erano strettamente dipendenti dalla forma e dai colori degli abiti con i quali venivano indossati, per questo venivano spesso disegnati su commissione.

Il gioiello vintage Déco come unione dei "mondi"

Il gioiello Déco prende ispirazione da tutto ciò che è, per quel tempo, esotica testimonianza di altri "mondi": Egitto, Sud America e persino l’India, con i sarpech (il tradizionale ornamento indiano per il turbante) decorati da pendenti liberi di oscillare sulla fronte o da lunghe piume.

Disegni più geometrici, dal richiamo egizio, prendono i colori dei gioielli sudamericani.

Fa il suo ingresso l’orologio da donna, simbolo del nuovo stile di vita dinamico. I preziosi orologi da sera, tempestati di gemme fornirono ai gioiellieri un nuovo campo in cui esercitare la loro immaginazione e la loro creatività.

Design ricercato, influenze esotiche e artigianalità fanno del gioiello vintage Art Déco un simbolo di forza, emancipazione e gusto per il design che dopo 100 anni continua ad affascinare ed impreziosire ogni abito con il suo stile inconfondibile.